A PARIGI, OSPITE DI RENAULT SPORT , PER PROVARE IN PISTA LE NUOVE CLIO RS
Per me che uso l’auto in maniera turistica, attento più ai dettagli fashion ed hi-tech che all’aspetto sportivo, più incline a valutare la qualità della selleria in pelle piuttosto che il rapporto peso potenza, partecipare a questo bellissimo evento degli amici di Renault Sport, è stato un vero e proprio battesimo di pista.
Trovarsi a fianco tanti colleghi di stampa europea, dotati di grandi competenze tecniche e attrezzature specifiche, con le loro camera car da applicare al parabrezza, tutti capaci di valutare potenza, tenuta di strada, cambi sequenziali e doppie frizioni con estrema preparazione, mi ha fatto immergere in un mondo nuovo ed affascinante, per me che mi sono sempre occupato di moda, anche quando ho curato shooting per case automobilistiche.
Una leggera nevicata, strascico di quella più copiosa che ha imbiancato la Ville Lumière nei giorni precedenti, mi ha accolto all’arrivo in aeroporto. Un vento gelido ha caratterizzato lo shooting con il quale, con il suggestivo sfondo della Tour Eiffel, abbiamo preso contatto con le protagoniste della due giorni parigina, le nuove Renault Clio RS.
Livree coloratissime, tagli aerodinamici ed accattivanti, carrozzeria quattro porte nella quale le maniglie posteriori, sapientemente inserite nel disegno della porta, ribadiscono, anche nei dettagli del design, l’inclinazione sportiva decisamente evidente anche per i non addetti ai lavori.
In ogni caso ho apprezzato il progetto di vetture assolutamente sportive ma con il pregio, non trascurabile, della versatilità: docili e confortevoli nei percorsi di tutti i giorni ma capaci di esprimersi ai massimi livelli di prestazioni quando necessario, magari a partire dal sistema “launch control” (che per la prima volta fa la sua comparsa su una vettura di questo settore), che consente di sverniciare al semaforo qualsiasi vettura , anche di cilindrata maggiore.
Alla guida l’esperienza è decisamente superiore agli standard sportivi ai quali sono abituato: l’auto mantiene la rigidità pur senza essere ruvida, trasmettendo un immediato feeling di sicurezza ed una percezione irraggiungibile del limite della vettura, almeno per un driver turistico come me.
Questa sensazione non svanisce neppure quando a guidarla sul circuito è un pilota di Formula 1 come Olivier Panis. Uscito vincitore dal “toboga” del Gran Premio di Monaco, scherza con questi piccoli gioielli di tecnologia che il reparto Sport di Renault ha saputo realizzare, sfruttandone al massimo le caratteristiche, sapendo spremerne in tutta sicurezza i numerosi cavalli, regalando a noi, comuni mortali automobilisti, sensazioni inavvicinabili ed entusiasmanti, le stesse che un altro asso del volante come Jean Ragnotti, riesce a trasmettere con il suo fascino vintage anche alla guida di una Clio William degli anni ’90 che riesce a far danzare tra le curve del circuito.
Ma alla fine, pur apprezzando le caratteristiche tecniche vincenti di queste auto eccezionali, che coniugano mirabilmente sportività e sicurezza, maneggevolezza e confort, il mio giudizio e le mie valutazioni riguardano la sezione fashion & glamour ed è impossibile non promuovere a pieni voti anche questo aspetto sul quale, è evidente, la Régie investe di pari passo rispetto a quello tecnologico.
Il design è estremamente curato, non solo per conferire la giusta aerodinamicità, ma anche per rendere accattivante l’immagine della vettura: bella, davvero bella, capace di catturare gli sguardi.
Elegante e sinuosa nelle forme che parlano senza eccessi di una sportività non ostentata, capace di esprimersi tangibilmente su strada, lasciando ad altri inutili orpelli aerodinamici e dettagli smodatamente aggressivi.
Stessa impressione rivelano gli interni: i materiali sono di qualità elevatissima, difficilmente riscontrabile su una vettura del settore B che, sicuramente, attrarrà clientela dal segmento superiore.
Assemblaggi che trasmettono la sensazione di solidità, assenza di scricchiolii, dettagli curati, strumenti, maniglie, pulsanti e comandi che sono al posto giusto e che attraggono per la modernità del design e per la solidità dei materiali e dei montaggi.
Conferme anche dalla guida: facilissimo trovare immediatamente la propria posizione, anche nei rapidissimi cambi al volante delle varie sessioni di atelier sul circuito di Satory, seduta comoda e accogliente ma capace di trattenere con confortevole sicurezza grazie ai profili sportivi del sedile, anche nelle curve più estreme.
Grazie quindi a Renault Sport per avermi consentito di prendere contatto con un mondo nuovo nell’auto, fatto di prestazioni elevate ma senza rinunciare alla sicurezza, con un occhio attento all’eleganza, espressa con una cifra di sobria sportività che mi ha colpito e convinto.
L’ha ribloggato su W&B – Il Fashion Blog di Woman & Bridee ha commentato:
Da non perdere l’ultimo articolo di Massimiliano Piccinno dedicato a Le “Jurnée de Legende” di Renault Sport a Parigi!